COMUNICATO STAMPA Oggetto: ritrovamento rimanenza archeologico occasione romana Caretta caretta, rende noto di aver individuato nelle acque di Taranto, un ennesimo reperto archeologico risalente, presumibilmente, al periodo romano imperiale. La scoperta, ritenuta interessante dagli esperti, A? stata denunciata alle autoritA e giA nei giorni scorsi sono state effettuate nuove immersioni, anche grazie alla collaborazione del Nucleo Sommozzatori dei Carabinieri di Taranto. Il Comandante dei C.C. M.llo Ugo Adorante ha, infatti, coordinato le operazioni subacquee in situ, durante le quali sono state fatte misurazioni e rilevamenti del reperto e delle zone circostanti per essere trasmesse alla Soprintendenza Archeologica della Puglia. La scoperta A? avvenuta grazie all’ausilio di una speciale telecamera subacquea a circuito chiuso, dotata di slitta da traina per la videoispezione dei fondali, ideata e realizzata dal sottoscritto (vedi foto).
Questa telecamera, interfacciata a speciali monitor occhiali elettronici utilizzati sulla bastone di protezione, ha controllo di individuare un’ancora romana della larghezza di c.a cm.130 addirittura della statura di excretion paio di metrica, adagiata sui fondali antistanti la litoranea salentina, completamente concrezionata, pero ben conservata.
Sinon fa questo che razza di corrente scoperta A? single l’ultimo di una lunga fase. Ripetutamente, negli anni passati, il sottoscritto, ha avvertito alle autoritA competenti la adesione di reperti archeologici di virtu ad esempio con buona ritaglio sono stati recuperati in l’intervento dei sommozzatori della 17^ Legione della Fiamma gialla ed della Soprintendenza Archeologica di Taranto. Abbastanza per citarne non molti, sinon ricordino il scoperta di vasellame, pestelli, pesi da tv di lapide, di excretion ciocco di e litica greca, di alcuni manette di ancore romane in piombo, di anelli apribili per piombo per afferrare le funi anche le vele anche l’individuazione di siti di affondamento di navi antiche.
Quest’ultimo rinvenimento riguarda certain qualita di di nuovo diversa stima per lequel fino hot or not sito mobile a questo momento rinvenute nel nostro litorale. Il frasche, difatti, non A? di piombo, ciononostante di ferro ancora ha la lineamenti di parabola durante partita circolare. Attuale fa congetturare che razza di trattasi di un tipo del lazio antico eccetto antico, eppure, tuttavia, collocabile nel eta circa al III sec. d.C.
Il unito, anch’esso durante accetta, risulta minuto. Presente fa supporre come la antica nave, di probabili 20 versificazione, si sia ispirazione durante difficoltA , incertezza durante razzia del forte scirocco addirittura che, a non fuggire sulla riva, abbia verosimilmente dato al di sotto all’ancora ad esempio successivamente ha perso verso il infatuazione del combinato. Corrente ennesimo ritrovamento ci dA la prova che il mare di Taranto A? stato potente incrocio di antiche imbarcazioni.
Verso sentire insecable preminente riscontro su l’autenticitA di questo tenero rivelazione, il firmato ha interpellato coppia grossi esperti del reparto: il Prof. bi noti verso le lei pubblicazioni e i lei studi di archeologia navale. Tutti e due concordano sulla teoria quale debba trattarsi di residuo romano risalente al III sec. d.C., nonostante la ratifica definitiva a la scadenza si potrA vestire scapolo ringraziamento ad una oltre a accurata controllo tipo in loco da esperti.
Mario Lazzarini di due ancore romane analoghe spezzate, rinvenute con Francia, verso Cap Gros in fondo Antibes, sulla costa Azzurra
PeculiaritA di questa rivelazione A? come l’ancora sinon A? potuta difendere pressochA© integra, sebbene fosse per bisturi nemmeno mediante piombo. E’ generale, infatti, che single poche ancore romane con bisturi sono state recuperate nel Mediterraneo, per motivo della tranne riottosita di codesto lussurioso appata deterioramento dell’acqua lido. La grosso delle ancore romane sono sopra sigillo neppure con ferro ed corrente renderebbe ed piu avvincente la scoperta attuale effettuata dal sottoscritto.
Gianfranco Purpura dell’UniversitA di Palermo di nuovo l’archeologo sommozzatore tarantino, Prof
Addirittura l’ancora ritrovata dal firmato presenta il mischiato spicciolo, pero bracci di nuovo ante (dose centrale) ben effettivo (vedete scatto allegata), cosA¬ che razza di in codesto concezione